La gaffe on line del lider Maximo

Ora va bene che quando Massimo D’Alema ha iniziato a fare politica moncler saldi uomo Internet era roba da romanzi di Philip moncler outlet online shop Dick. E va anche bene che mica uno deve stare piumini moncler ad aggiornare il suo sito web ogni cinque minuti. Ma questo, soprattutto in tempi di stracci e veleni che volano dentro al Pd, sembra un po’ troppo. Leggete il titolo. “In moncler outlet serravalle Puglia https://www.moncleroutlet-i.org quante calunnie. Con Boccia batteremo questa destra”. Poi cliccate sul link. Scorrete l’intervista, durissima, contro Nichi moncler saldi outlet Vendola. La data è il 23 gennaio. Prima delle primarie. Prima dell’ammissione di “aver commesso errori”. Prima di aver assicurato il massimo sostegno al governatore pugliese per la rielezione.

I dietrologi penseranno e vai a dargli torto che il lìder Maximo voglia sotto sotto disimpegnarsi dalla corsa di Nichi. Ma anche chi dietrologo non è non potrà esimersi piumini moncler saldi dal pensare che dietro quella home page ci sia superficialità, sbadataggine, inconsapevolezza.

Il titolo dell’ultimo libro di D’Alema si chiama “Il mondo nuovo”.

Ma con questa idea del web, contro uno come Vendola che spara una videolettera al giorno e mobilità decine di migliaia di persone via Facebook, nel mondo nuovo poi le perdi di brutto, le primarie.

alberto456 3 febbraio 2010 alle 18:55

D’Alema ha mentito, ha cercato di fottere Vendola senza un valido motivo e la prova sta nel fatto che Boccia è uscito fuori solo in un secondo momento, quando, cioè, Emiliano candidato di primo letto s’è squagliato perché voleva tenere i piedi nella sicurezza totale (sindaco e presidente di regione). Quando ha constatato che non poteva essere è successo tutto quello che sappiamo. Come tutte le cose vecchie, D’Alema dimosta che da qualche anno non ne indovina una. Facesse una seria riflessione su questo. Casini non si sarebbe mai alleato con il Pd in modo nazionale perchè le sue esigenze non sono queste. La privatizzazione dell’acqua e l’energia atomica coinvolgono in modo diretto, familiare, Casini, in base a ciò non si sarebbe mai legato mani e piedi con il Pd sapendo che non avrebbe assecondato il suo gioco fino in fondo. Per cui poichè la politica, oltre alla passione, coinvolge anche interessi e Casini ne moncler bambino saldi ha tanti, D’Alema ha fatto pensieri sbagliati ed agito malamente.

claudio 3 febbraio 2010 alle 22:33

A me questo piumini moncler scontatissimi articoletto è sembrato molto superficiale, si lancia come una denuncia di incoerenza a D’Alema vedendoci del losco perché sul sito compare ancora la posizione pre primarie di appoggio a Boccia. Ma se questa posizione, resa pubblica in varie occasioni, e riconosciuta poi dall’autore come perdente, fosse invece stata tolta dal sito dopo la moncler saldi sconfitta di Boccia? chissà quanto avrebbe strillato il nostro Bracconi! Francamente l’impressione che ne ho è che l’importante fosse dare addosso al personaggio a prescindere da cosa facesse. Io temo persone che si comportano così.

Daniele Gouthier 3 febbraio 2010 alle 23:18

Caro Claudio, il problema segnalato non è “Boccia” il problema è il “web”. E’ da dinosauri avere un sito come quello di D’Alema e non cambiare la home dopo dieci giorni. Mica doveva cancellare l’articolo, solo aggiornare la pagina con altri contenuti. Cosa diresti se D’Alema si presentasse per dieci moncler donna giorni in Parlamento con la stessa camicia, senza mai cambiarla? Che manca di etichetta. Ecco, questo è il suo problema “web”. Poi sono d’accordo con te che l’importante è moncler outlet online uomo dargli addosso. Dovrebbero farlo tutti e D’Alema dovrebbe ritirarsi a vita privata. A prescindere.

Attivista di centro 3 febbraio 2010 alle 23:26

Errore? Non credo. Semmai la volontà di ribadire la validità di una proposta e di un accordo politico. Del resto la minoranza in parlamento piumini moncler uomo ha la necessità di avere un minimo di raccordo per resistere al governo che ha più di cento parlamentari di maggioranza? Perché D’Alema dovrebbe scendere da un treno lanciato. Cos’ha da perdere? In caso di fallimento dell’on. Vendola sa di essere il moncler uomo primo e principale imputato. Inoltre l’on. Vendola si guarda bene dall’entrare nel Pd, anzi al contrario vuole condizionare anche a livello nazionale l’orientamento politico di quel partito. Nella prima repubblica la vicenda Puglia sarebbe stata liquidata in due modi: od il commissariamento dei vertici regionali del Pd o l’indizione di un nuovo congresso nazionale dal momento che la linea politica che ha portato l’on. Bersani alla segreteria del partito in Puglia, ma non solo, è stata sconfessata.

ps. cmq bersani quadno parla mi fa dormire, è troppo troppo moscio e inconcludente, non ci ma giu seriamente e con luji il partito moncler outlet trebaseleghe potrà solo andare a picco, e la sua flemma per me è l’ennesima dimostrazione che è pagato da berlusconi.

sono dei venduti e faranno una brutta fine

Quest’uomo a fatto piu’ danni lui al centro/sinistra ed al suo elettorato di quanto non ne abbia potuto fare lo stesso Berlusconi.

Ha perso e riperso sfide elettorali su sfide elettorali, ha fatto piu’ favori lui a Berlusconi di quanti mai non ne avessero fatto gente come Fini e Casini, eppure.

Eppure a sinistra lo facciamo passare ancora per un genio, uno statista vero.

Solo in Italia, abbiamo gente che si professa di sinistra (e che quindi, almeno sulla carta si dice favorevole all’ innovazione .) ma che poi, di fatto, ragione come outlet moncler il piu’ becero e vecchio dei conservatori.

Poveri noi come siamo ridotti.

Cox63 4 febbraio 2010 alle 11:00

Non credo che D’Alema sia al soldo di Berlusconi, credo che D’Alema sia come Berlusconi. Troppo pieno di sè per capire che è inadeguato a rappresentare la volontà moncler outlet serravalle di cambiamento della società di cui, a torto, lui si ritiene di essere l’interprete. D’Alema piumini moncler outlet incarna il vecchio dirigismo di sinistra senza avere però la statura morale e ideale moncler outlet dei dirigenti di una volta.

D’Alema è ormai autoreferente e il rischio che vedo è che una buona parte del gruppo dirigente del PD si sente ancora legato mani e piedi a moncler bambino outlet questa figura. Ma i Bersani e gli Errani che ci sono nel PD perchè non capiscono che è arrivato il momento di mandarlo in pensione.